16.1.08

Non aprite quella porta

In ufficio si fa il presepe. E anche l'albero. Si fa...faccio.
Ogni anno il 9 dicembre la sottoscritta entra nello sgabuzzino dove vengono stipati gli scatoloni di cartone. E' una dura battaglia contro l'odore nauseabondo che il cartone riesce ad esalare ma in stato di apnea da guinnes riesco a scalare la montagna, tuffarmi tra gli involucri e tirar fuori, a mo' di trofeo, lo scatolone giusto..quello con il presepe (ovviamente gia' fatto ) e l'alberello (alto 20 cm..) .Tolgo il tutto dalla scatola, ripongo su un ripiano..e opla' l'opera e' compiuta. Mi rendo conto che non costi tanta fatica ma entrare in quello sgabuzzino e' un'azione eroica . Credetemi. Secondo me pure i nas rifiuterebbero!
Quest'anno il presepe e' stato (diciamo) abbellito (a parte che credo che il bue e l'asinello per la puzza di 11 mesi nello sgabuzzino non abbiano resistito e si siano scollati dal supporto e chissa' ora dove sono..). Qualcuno ha appeso a mo' di stella cometa la spilletta del suo giocatore di calcio preferito e al posto del bue vi e' ora un pupazzo di neve in legno. Meno male che preti da queste parti non ne passano se no... A guardarlo dalla mia scrivania....A guardarlo? lo sto guardando?...e' il 16 gennaio..forse sarebbe il caso di riporlo.....
...e rientrare nel luogo del non ritorno? aprire quella porta? affacciarsi alle esalazioni mefitiche?
..ma quasi quasi....
...in fondo non diciamo sempre che vorremmo che fosse natale tutto l'anno?

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